Prodotti tipici IGP e DOP della Toscana
Marrone del Mugello IGP

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Denominazione:
Marrone del Mugello IGP

Marchio:
IGP - Indicazione Geografica Protetta

Area di produzione: La zona di produzione ricopre parte del territorio della provincia di Firenze, corrispondente a parte della zona del Mugello, comprendente per intero il territorio dei comuni di Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio e parte del territorio dei Comuni di Borgo Lorenzo, Firenzuola, Londa, Rufina, Godenzo, Scarperia e Vicchio di Mugello.

La coltivazione dei castagneti da frutto nella zona del Mugello può farsi risalire all'epoca romana ma è dal Medioevo in poi che si hanno numerosi documenti e notizie certe sulla diffusione e importanza della coltura, con particolare riferimento ai marroni. I secolari castagneti da frutto della zona hanno continuato, fino alla fine degli anni '50, a costituire un'importante e insostituibile fonte alimentare e di reddito per le popolazioni locali, tanto da far meritare al castagno l'appellativo di "albero del pane". Dopo un periodo di forte regresso di circa 30 anni, durante il quale si è assistito ad un marcato spopolamento della montagna, al cambiamento delle abitudini alimentari ed alla comparsa e diffusione del cancro corticale che ha ridotto drasticamente le superfici investite a castagneto, dagli anni '80 si sta assistendo ad una diffusa ripresa di questo settore. Il marrone del Mugello viene prodotto da castagni appartenenti ad una serie di ecotipi locali tutti riconducibili alla varietà Marrone Fiorentino. I castagneti, quantificabili in 3.322 Ha, sono ubicati nella fascia altimetrica che va dai 300 ai 900 m s.l.m. con densità massime di 120-160 piante ad ettaro. Durante la fase produttiva non si utilizzano fitofarmaci e fertilizzanti, così come per la conservazione del prodotto non si utilizzano trattamenti chimici e additivi ma, al fine di migliorare la conservabilità, si possono curare i frutti con un bagno in acqua fredda che può essere preceduto da uno in acqua calda. Il marrone del Mugello fresco in guscio è caratterizzato da una pezzatura medio-grossa (non più di 80 frutti/Kg), forma prevalentemente ellissoidale, apice poco pronunciato con presenza di tomento, di norma una faccia laterale tendenzialmente piatta e l'altra marcatamente convessa, la cicatrice alla base è di forma rettangolare generalmente piatta e di colore più chiaro rispetto al pericarpo. Il pericarpo, che è facilmente distaccabile dall'episperma, è sottile, di colore bruno rossiccio con striature scure in senso meridiano in numero variabile da 25 a 30. Il seme, di norma uno per frutto, si presenta di polpa bianca, croccante e di gradevole sapore dolce con superficie quasi priva di solcature. La qualità e la notorietà raggiunge il massimo con il "Marron Buono di Marradi", molto apprezzate anche le varietà italiane: Carpinese, Fragonese, Cecio, Montanina e Reggiolana.

Consorzio di tutela o comitato promotore:
Associazione Marrone del Mugello I.G.P. C/o Comunità Montana del Mugello, Via Palmiro Togliatti 4 50032 - Borgo San Lorenzo (FI) Tel: 055/8495346 , 055721018 ; Fax: 055/8456288

Email:
info@marronemugello.it

Link WEB:
http://www.zoomedia.it/AssIGP/index.htm

Organismo di controllo:
A.I.A.B. Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica Via Piave, 14 00187 - Roma (RM) Tel: +39.06.45437485-; Fax: +39.06.45437469

Email organismo di controllo:
aiab@aiab.it

Link WEB organismo di controllo:
http://www.aiab.it

Regolamento di approvazione:
Reg. CE n. 1263/96 (GUCE L.163/96 del 2 luglio 1996)

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